Nel nostro programma abbiamo segnalato come sia prioritario per Finale agganciare il treno dei grandi finanziamenti europei per le città: il protocollo smart city. Città è un concetto esteso che comprende una comunità di 100.000 abitanti1. Finale deve far parte di un progetto più ampio ma non può stare fuori.

 

Vi sono esempi accattivanti: Milano ha già cominciato a sviluppare un sistema di illuminazione a Led che gradua la sua intensità in base alla luce dell’ambiente e alle persone che frequentano la zona. Genova si sta facendo capifila tra le città portuali per la creazione del Porto Green, che prevede l’approvvigionamento di energia con microimpianti eolici e l’elettrificazione capillare delle banchine per alimentare i servizi all’interno delle navi. Padova è diventata il punto di riferimento per il progetto Cortili2 ecologici per adottare abitudini sostenibili e soluzioni intelligenti mirati a ottenere il 30% di riduzione del consumo domestico d’acqua e il 15% di risparmio sia d’energia nelle abitazioni e sia dei rifiuti prodotti.

 

 

Diventare “Smart City” – letteralmente città intelligente – è una vera e propria sfida. Non ci si deve illudere che le nostre città possano diventare intelligenti riempiendole di sensori perché la tecnologia spinta non sostituisce la ricchezza delle relazioni, la partecipazione alle scelte o la cultura dei cittadini sui temi della sostenibilità ambientale. Neppure i soldi, che tuttavia non bastano mai, possono consentire di agganciare un nuovo genere di bene comune, se alle spalle non ci sono strumenti di governance che aiutino le nostre città a lavorare insieme per trovare un esempio italiano di smart city.

Bisogna pensare agli ecoquartieri europei che hanno fatto scuola: Vauban a Friburgo, Solarcity a Linz, BedZED a Londra, l’Hammarby Sjostad a Stoccolma o il Gwl Terrein ad Amsterdam.

 

Smart City è un’occasione unica per riqualificare spazi degradati e abbandonati e per ripensare un’urbanistica con spazi pubblici sicuri, ospitali e ricchi di attività. Smart City è un occasione per una riqualificazione urbana che permette di esaltare il capitale sociale e culturale anche della nostra città.  Il futuro è smart Finale

1 In Italia dove vi sono sole quindici città con più di 200 mila abitanti e l’85 per cento di Comuni ha meno di 10 mila abitanti non è banale aderire al progetto.

2 Sostenuto dalla Commissione europea, fa leva sulle famiglie e sui condomini (quattro in sperimentazione a Milano, Cinisello Balsamo e Roma per un totale di 318 alloggi)

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