Finale città per giovani: i primi risultati

Sabato 5 aprile si è svolto, presso il locale El Patio di Finale Ligure, l’incontro dedicato ai giovani finalesi organizzato dalla lista Per Finale al fine di comprendere le necessità, i bisogni, le esigenze della popolazione più giovane.
 Dopo un iniziale momento di spiegazione in cui si sono esposti i punti chiave dell’Open Space Tecnology, il gruppo di ragazzi partecipanti all’incontro si è subito dimostrato attento ed attivo. Sono stati evidenziati quelli che, per le persone presenti in sala, sono alcuni tra i problemi più evidenti della propria cittadina:

  • RUMORE / COLORE (nel senso “mancanza di…”)
  • ­LAVORO
  • ­CITTÀ E SPAZI

Brainstorming a gruppi

Successivamente all’esposizione delle mancanze, i partecipanti si sono suddivisi in due gruppi al fine di sviluppare ulteriormente sulle tematiche.
Il primo gruppo si è riunito per discutere del “rumore” inteso come mancanza di attività e punti di ritrovo per i giovani finalesi, mentre il secondo gruppo si è focalizzato più sulla logistica del territorio, sulle carenze dal punto di vista di spazi.

1. Rumore e colore

  • Più comunicazione e gestita più dai giovani,
  • Riapertura ostelli per attrarre turismo giovane,
  • Decentralizzazione degli eventi,
  • Promozione band locali,
  • Investire su sale registrazione,
  • Festival musicale “Balla coi Cefali”,
  • Discoteche,
  • Miglior sfruttamento della piazza e di spazi come Castelfranco,
  • Punti di ritrovo per ragazzi.

2. Città, spazi, lavoro

In particolare sono state evidenziate molte carenze di spazi e opportunità e la possibilità di riutilizzare aree della città (anche, ma non solo, l’ex area Piaggio) restituendole alla collettività. Alcuni dei punti emersi:

  • Manca la disponibilità al finanziamento per festival culturali e attività promosse dai giovani;
  • Creare sul territorio eventi che possano attrarre gente;
  • Riaprire cinema e teatri;
  • Creare fab lab (laboratori sociali e tecnologici: il nuovo artigianato interpretato in chiave contemporanea con strumenti tecnologici, secondo la cultura dei maker).
  • Spiagge come luoghi di aggregazione per feste, grigliate, eventi vari, ecc.
  • Sport, zone attrezzate con poco ma ad alto rendimento; attività outdoor
  • Scuole: organizzare attività sul territorio e ricominciare a progettare nelle scuole
  • Cultura
  • Bellezza del territorio, mantenerla: curare i giardini, cooperative di giovani o anziani in pensione, creando anche posti di lavoro
  • Costo della vita. Finale non è economicamente a misura di giovane: bere, dormire, mangiare fuori, andare in spiaggia, ecc.

Conclusioni

A conclusione del pomeriggio, dopo l’aperitivo, i capigruppo hanno relazionato alle persone presenti in sala comunicando ciò che era emerso dal brainstorming, ribadendo le proprie necessità ed esigenze.

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