TIA 2011

By 24 Febbraio 2011 Ultime No Comments

Il consiglio comunale del 23 Febbraio ha approvato la TIA 2011. Senza aumenti rispetto al 2010. Certo e ci mancherebbe altro, la giunta Richeri l’ aveva già aumentata l’ anno scorso del 3% in un anno di crisi per lavoratori dipendenti ed imprese.

L’ anno scorso quando ci è stata descritto l’ aumento sembrava un adeguamento di legge motivato dagli aumentati costi di discarica.

In realtà l’aumento del costo di discarica non era imprescindibile, ma è stato causato dal fatto che Finale non ha aumentato la raccolta differenziata. La legislazione va nella direzione di continuare ad aumentare i costi per chi inquina e il conferimento di rifiuti indifferenziati sarà sempre più costoso.

Finale NON ha perseguito finora con la giusta grinta la decisione di incrementare la raccolta differenziata. L’ anno scorso il sindaco mi ricordò1 che negli ultimi 5/6 anni Finale ha incrementato la raccolta differenziata del 3% annuo.

Ricordiamo al Sindaco che nel 2010 la raccolta differenziata è diminuita del 3%

A Marzo partirà la sperimentazione per la differenziata a Gorra, sarei contenta se fosse un successo per ora comunque dobbiamo constatare il fallimento delle promesse fatte della giunta Richeri l’ anno scorso.

Infatti la raccolta differenziata a Gorra era stata promessa nel piano Finanziario di FA l’ anno scorso.

Sulla TIA occorra anche osservare che l’ anno scorso l’ iva che prima veniva pagata allo stato è stata inglobata nel tributo portando un aumento dell’ introito per la società che lo gestisce del 10%. Per il comune cittadino l’ iva non si può scaricare e quindi a livello di costi non è cambiato niente. Ma per le attività produttive che scaricano l’ IVA l’ aumento è stato considerevole. Ossia l’ anno scorso le attività produttive hanno subito un aumento del (10+3)% di cui non saranno mai rimborsati.

Quest’ anno la questione è stata sanata, ma forse occorrerebbe ricordarsi che l’ anno scorso molte attività produttive sono state penalizzate ed un comune attento si chiederebbe come risarcire le attività produttive per questo ingiusto balzello.

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