Alzheimer, “Italia indietro di 20 anni”

By 17 Ottobre 2010 Ultime No Comments

 In Italia siamo in ritardo di almeno 20 anni per il sostegno alla demenza ha affermato Daniele Villani, della Fondazione Sospiro, intervenendo a Roma durante il convegno tenutosi presso la Camera dei deputati. In Italia manca un piano nazionale sulla gestione del problema demenza nonostante questo sia ormai uno dei problemi maggiori di salute pubblica. In Europa coinvolge infatti 5,4 milioni di persone: il 70% dei malati con Alzheimer sono curate in casa da un famigliare che spende più di 10 ore al giorno per 365 giorni l’anno per l’assistenza.

Il governo nazionale latita ma molti comuni si sono mossi per aiutare i concittadini aprendo i Centri diurni per malati di Alzheimer

Strutture dove i malati di Alzheimer possono trascorrere alcune ore con l’ assistenza di personale adeguato. Aiutando i parenti dei malati di Alzheimer per alcune ore alleviandoli dal peso dell’ assistenza senza dover ricorrere a soluzioni private e spesso troppo costose.

Nelle strutture si può prevedere un sostegno ai malati lieve-moderati per rallentare al massimo la progressione della malattia (fisioterapisti, neurologo,animatori, musicoterapia) ed un aiuto ai malati piu’ gravi ma non ancora allettati a vivere ancora qualche momento al di fuori delle pareti domestiche. Un servizio in grado di alleviare le sofferenze degli individui colpiti da malattie gravi ed invalidanti, un servizio da paesi civili.

 

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