Richeri ha promesso il centro Alzheimer

L’aveva promesso, ma poi ha preferito finanziare altre cose

 La creazione del centro per malati di Alzheimer che avrebbe dovuto trovare spazio all’interno dell’ex ospedale Ruffini era una proposta che durante

la campagna elettorale era stata avanzata sia da noi sia dalla lista del sindaco Richeri. Consisteva nella creazione di un centro presso il quale i parenti dei pazienti affetti da Alzheimer potrebbero ricoverare i loro cari ammalati temporaneamente (per un paio d’ore o per una sola giornata) in modo da avere un po’ di tempo libero da dedicare alla famiglia o per sbrigare altre faccende.

Tanti pazienti sono ricoverati in strutture apposite, ma tanti altri sono accuditi in casa dai famigliari. Questo comporta un impegno non indifferente: poter disporre di un centro simile sarebbe stato di grande utilità per tutti i parenti, che avrebbero avuto un po’ di sollievo e aiuto.

Per il Comune il mantenimento di un centro del genere non sarebbe stato un grosso peso: sarebbero bastate poche stanze e pochi terapisti in grado di accudire i pazienti. Invece i soldi necessari all’attuazione del progetto sono stati spesi per altre cose. Un’amministrazione deve sempre fare delle scelte, ma la concretizzazione di questa proposta sarebbe stata davvero un fatto importante. Lo dico soprattutto da medico.

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