Migliorare la qualità delle acque e diminuire i costi

By 13 Maggio 2009 Acqua No Comments

 

 

Il programma elettorale della lista Per Finale, afferma che l’acqua deve restare pubblica perché si tratta di un bene indispensabile per la vita.

Questa considerazione ci deve porre l’obiettivo di amministrare correttamente l’ acqua razionalizzando il sistema distributivo, abbattendo le perdite nella rete e diffondo tra i cittadini l’uso dell’acqua pubblica in luogo di quella delle bottiglie di plastica.

La lista PerFinale invita tutti i cittadini a partecipare alla 

FESTA per l’ACQUA PUBBLICA
piazza Vittorio Emanuele – sabato 16 maggio 2009 dalle 15 alle 20

Vorrei, a tal proposito, sviluppare alcune considerazioni sui sistemi di captazione e distribuzione dell’acqua nel nostro Comune per poter avanzare alcune proposte per quanto riguarda il risparmio energetico, il corretto utilizzo della risorsa idrica e la sicurezza dell’approvvigionamento, i minori costi di esercizio con ricaduta sui cittadini.

 

Sistema di captazione e distribuzione dell’acqua

 

  • Le principali fonti di approvvigionamento sono costituite dalle falde esistenti nel sottosuolo di Finalmarina-Finalborgo e Finalpia e dalle sorgenti del Martinetto, che si trovano alla quota di 54 m.s.l.m., al fianco della strada provinciale che nell’entroterra di Calvisio porta a Vezzi;

  • La pressione di utilizzo nella rete veniva ottenuto con l’uso continuo delle pompe che, una volta riempite le vasche, dovevano continuare a funzionare ed avveniva che l’acqua pompata dalle falde tracimava dalle vasche ormai piene finendo in mare. Solo recentemente, con l’installazione di sistemi di telecontrollo, la situazione è migliorata ma a causa della quota troppo bassa alla quale furono costruite le principali vasche di accumulo il sistema continua a funzionare in questo modo e si continua ad estrarre acqua potabile dalle falde per pomparla in mare!

  • La principale soluzione a questo enorme spreco risiede nell’estendere la distribuzione per caduta alla stragrande maggioranza delle utenze.

 

Proposta di ottimizzazione del sistema

 

Costruzione di due grandi sistemi di vasche (almeno tre: la prima di carico, la seconda per il controllo in continuo delle qualità dell’acqua, la terza di distribuzione) da realizzare interrate e protette da agenti esterni secondo le normative più avanzate. I due sistemi, della capacità di circa 2000 mc. ciascuno, da porre alla stessa identica quota (tra 80 e 90 m.s.l.m.) uno dal Melin e l’altro su Capo San Donato tra loro comunicati con apposita tubazione dedicata in modo che caricando uno dei sistemi si carica contemporaneamente anche l’altro.

Il sistema del Melin da alimentare con emungimento dalla falda di Marina-Borgo e distribuzione in tutta la zona ad ovest del Melin salvo la zona di Borgo alimentata dalla vasca di Castel San Giovanni..

Il sistema di Capo San Donato da alimentare (con un lieve pompaggio) dalle sorgenti del Martinetto e/o dalla falda di Finalpia con distribuzione nei rioni di Finalpia, Calvisio e Varigotti.

(guarda lo schema proposto)

 

Vantaggi del sistema proposto

 

  • Assoluta sicurezza e continuità nell’erogazione dell’acqua anche in presenza di eventi calamitosi gravi in quanto l’approvvigionamento idrico del sistema avverrebbe da tre fonti tra loro indipendenti. Oggi un inconveniente anche di relativa importanza può lasciare centinaia di utenze senza acqua. Ad esempio, per Varigotti sarebbero risolti tutti i problemi di fornitura anche per le punte estive e per le case più in alto.

 

  • Qualità dell’acqua distribuita igienicamente sicura in ogni tempo per i sistemi di controllo in continuo installati nelle nuove vasche: le qualità organolettiche dell’acqua di Finale, di per sé ottime, verrebbero così conservate e garantite con continuità. Tuttavia Finale è tra le località con maggiore consumo di acqua minerale del Savonese. Occorre ribadire che l’acqua dei nostri rubinetti possiede eccellenti qualità organolettiche, ed è oggi ampiamente sicura (lo sarebbe molto di più con il sistema delle vasche di controllo) certamente molto di più delle acque minerali che stazionano mesi in bottiglie di plastica ed, infine si difenderebbe la salute ambientale riducendo l’inquinamento prodotto dai mezzi che trasportano le acque minerali.

 

  • Grande risparmio energetico perché verrebbero pompate nel sistema di vasche solo l’acqua che sarebbe poi veramente distribuita smettendo finalmente di estrarla dalle falde per scaricarla in mare: per questo il minor funzionamento delle pompe determinerebbe un notevolissimo risparmio nel consumo di energia elettrica che può essere stimato, a regime, di oltre 100.000 €/anno che vuol dire, oltre alle minori spese per le forniture, una importante scelta di salvaguardia ambientale con forte abbattimento nelle emissioni di gas serra in atmosfera.

 

Se per esempio avessimo implementato questo sistema nel 1998 oggi il sistema sarebbe completamente realizzato ed, in buona parte, ripagato con le economie di gestione.

Leggi il nostro programma! Scaricalo subito!